"Che io possa avere la forza di cambiare le cose che posso cambiare,
che io possa avere la pazienza di accettare le cose che non posso cambiare,
che io possa avere soprattutto lintelligenza di saperle distinguere.
"
(Tommaso Moro)
Un amico che ne capisce mi fa notare che abituarsi all'assenza di gravità è cosa parecchio complicata. Cadrebbe così il ragionamento che facevo due giorni fa, sul fatto che vivere e lavorare in Sicilia, dove la gravità pesa e come, è faticoso, mentre e andare altrove rappresenterebbe un sollievo.
In realtà partire/restare è un dilemma irresolvibile.
Quando ho immaginato di vivere altrove, è andata proprio così.
Era il nord della Francia, dove i maiali erano rosa e persino le mucche erano tutte bianche a macchie nere. Unica variante consentita: nere a macchie bianche. Ogni cosa era facile, ogni risultato a portata di mano. Una volta rubarono un vaso di fiori nel paese dove soggiornavo, e il furto finì sulle pagine della cronaca locale. Lì ho capito che non potevo farcela. Ero un drogato della Sicilia. Avevo bisogno del caos. L'assenza di gravità mi aveva prima attratto e poi subito annoiato.
Ho resistito tre settimane.
