"Che io possa avere la forza di cambiare le cose che posso cambiare,
che io possa avere la pazienza di accettare le cose che non posso cambiare,
che io possa avere soprattutto lintelligenza di saperle distinguere.
"
(Tommaso Moro)
(Un frammento del testo dedicato a Palermo per il volume "Attraverso l'Italia", edito dal Touring Club)
...Qui la lotta fra bene e male, vita e morte, disastro e rinascita è destinata a non esaurirsi mai. Diffidate anzi da quelli che vi forniscono un ritratto univoco, riconducibile a uno dei due estremi di orribile e stupendo: questa città è entrambe le cose, senza mai riuscire a esserne la sintesi, mantenendo cioè ben distinte le sue opposte componenti.
La piccola madre ha le unghie, diceva Kafka di Praga. E non conosceva le unghie di Palermo, che sono retrattili e quindi ancora più insidiose. È una città che vi morde con la stessa bocca con cui vi sta baciando, e voi non potete fare nulla per sottrarvi né ai morsi né ai baci.
