IL-FATO-NON-COSTITUISCE-REATO

Magari in effetti "era destino" per secoli è stata espressione del senso di rassegnazione. E invece ribellarsi, anche al destino, è cosa grande e bella.
Ma ora sta succedendo qualcosa di diverso. Fra medici picchiati al pronto soccorso, mariti che vendicano le mogli vittime di incidenti stradali, proliferazione di cause per presunta malasanità e mille notizie che ciascuno di voi può riscontrare quotidianamente, mi pare che la nostra generazione si sia ormai convinta che, al contrario: "non è mai destino". Come se ogni sciagura dovesse necessariamente nascere dalla colpa di qualcuno.
C'è sempre un colpevole o addirittura un complotto che preclude l'immortalità a noi e alle nostre persone care. L'immortalità viene percepita come un diritto per il fatto stesso di esistere nell'epoca della massima aspettativa di vita.
Non funziona così, purtroppo. Il destino - per quanto minoritario, in un mondo di enormi ingiustizie - continua ad esistere e operare. Unica differenza è che un tempo si moriva con maggiore fair play.



Roberto Alajmo | 04/02/2017 | Letto [2468] volte

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