"Dunque, madre: che cè?"
(William Shakespeare, Amleto)
IL-DISTILLATO-DELLA-TRAGEDIA
A Vasto un uomo uccide il pirata della strada che gli aveva a sua volta ammazzato la moglie, deposita la pistola sulla tomba di lei, e va a costituirsi.
I dati della tragedia si riassumono in due righe, e questo non per la componente emotiva forte che contraddistingue la vicenda. "Tragedia" non è semplicemente una notizia particolarmente efferata.
Troppo facile parteggiare empaticamente per il vedovo che si procura vendetta.
La tragedia - nel senso in cui la intendevano gli antichi greci, proprio - sta tutta nella distribuzione inestricabile di torti e ragioni.
Le ragioni private del marito possiamo capirle, e forse, trovandoci nelle sue condizioni, ci saremmo comportati come lui. Ma uno stato di diritto, cioè sempre noi, queste comprensibili ragioni non può condividerle.
A distanza di duemilacinquecento anni siamo più o meno ancora dalle parti di Antigone.
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