"Tutti vogliono tornare alla natura, ma nessuno vuole tornarci a piedi"
(Andrew J. Wollensky)
115 voli cancellati, ritardi fino a cinque ore, caos all'aeroporto, migliaia di persone accampate a Fiumicino, per uno sciopero dei controllori di volo proclamato in perfetta coincidenza con la partita degli Europei Italia - Svezia.
Venti persone, forse, che volevano vedere la partita e se ne sono fregati dei disagi moltiplicati per mille che creavano con il loro capriccio.
Quando giustamente l'opinione pubblica si indigna per l'assenteismo, una furbata del genere dovrebbe fare tanto più scalpore in quanto mascherata da una motivazione nobile, come sempre si è portati a considerate le rivendicazioni sindacali.
Ma almeno quelli che timbrano il cartellino e vanno a casa non hanno la pretesa di rappresentare una nobile causa. Se proprio mi devi prendere per il culo, almeno fallo di nascosto.
Non bisogna generalizzare, certo. Sono lavoratori, certo. Hanno un incarico di responsabilità, certo.
Ma si può dire che nell'evoluzione della lotta sindacale fra Placido Rizzotto e questa gente qualcosa non torna?