I-SEDICENTI-POETI

Dichiararsi poeta è gratis. Chiunque può scriverselo sul curriculum, certuni addirittura si definiscono poeti sul biglietto da visita o sul frontespizio della propria pagina Facebook.
Ogni occasione è buona per sottoporre il titolo a una democratizzazione forzata, facendone omaggio a chiunque.
Poeta è qualsiasi cantante che si scriva i testi da sé. Magari saranno gli altri ad attribuire l’alloro, e nella maggior parte dei casi i diretti interessati si limitano ad andare all’incasso. Come Gesù di fronte a Caifa che gli chiedeva se davvero lui fosse il figlio di Dio: Tu l’hai detto.
L’unico a rifiutare senza ambiguità è stato Fabrizio De André che, essendo un vero poeta, si guardava bene dalla se-dicenza. A chi gli chiedeva se pensava di esserlo, una volta rispose:
“Diceva Benedetto Croce che prima dei diciotto anni tutti scrivono poesie. Dopo i diciotto restano a scriverle solo due categorie di persone: i poeti e i cretini. Quindi io, precauzionalmente, mi definisco un cantautore”.



Roberto Alajmo | 07/06/2016 | Letto [3586] volte

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