IO-LI-ODIO,-I-RITARDATARI

Appuntamento.
Nessuno.
Un quarto d'ora dopo, un messaggio.
"Sto arrivando".
E lì m'incazzo. Perché sto arrivando è un presente continuativo che significa solo:
"Stai lì e aspetta a tempo indeterminato".
Sto arrivando, senza una quantificazione di tempo, può significare "sono in strada", così come "sto uscendo ora da casa", oppure "devo ancora fare la doccia".
Dimmi dove sei, piuttosto. Che stai facendo, perché sei in ritardo, o soprattutto quanto tempo ancora ci metti.
A meno che tu non sia un Ritardatario Concentrico, di quelli che, essendo in ritardo, accumulano altro ritardo sul ritardo. Avvertono di non essere puntuali dopo un quarto d'ora - grazie, me n'ero accorto da solo - e danno un tempo che sanno in partenza non riusciranno a rispettare mai:
- Cinque minuti e sono lì.
E sono ancora nel ventre delle loro madri.



Roberto Alajmo | 29/01/2016 | Letto [3034] volte

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