LA-TEORIA-DEL-CATTIVISMO

L'accusa di buonismo è ormai talmente abusata da risultare stucchevole anche più del buonismo stesso, ammesso che davvero esista il buonismo come degenerazione della bontà.
Con il gesto della camerawoman ungherese che scalcia un genitore col bambino in braccio s'avanza una nuova categoria morale opposta e correlata al buonismo: il cattivismo.
Dicesi "cattivista" la persona che ha talmente esasperato la propria cattiveria da farla risultare esagerata.
Il cattivista è meschino fino all'autolesionismo. Riesce a risultare odioso persino ai suoi stessi sodali (difatti la sgambettatrice di bambini è stata licenziata dalla tv dove lavorava, che pure propende per l'estrema destra).
Infine: il cattivo semplice possiede una sua dignità letteraria. Siede dalla parte del torto perché ha trovato occupati tutti gli altri.
Il cattivista no: siede dalla parte del torto solo quando il torto è diventato corrente di maggioranza.



Roberto Alajmo | 12/09/2015 | Letto [3882] volte

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