NON-SARA'-UN-FUNERALE

Se vi invitassero al funerale di uno sconosciuto, ci andreste? Escludendo masochismi: difficile.
Lo stesso succede per le presentazioni librarie: nessuno vuole andare al funerale di uno sconosciuto. E tantomeno si vorrebbe andare a quello di amici e parenti: ma si deve.
A risultare deterrente non è solo la frequente noiosa pomposità della circostanza. Anche nei casi più brillanti, che ci sono, la pena inconscia consiste nell'assistere allo spettacolo di uno scrittore che per vendere una ventina di copie, quando va bene, si riduce a fare il piazzista di se stesso. Fra l'altro: gli scrittori sono l'unica categoria di artisti disposti a esibirsi gratuitamente. Degli sfigati, in parole povere.
Per questo hanno più successo gli "incontri con l'autore", dove lo spettatore non si sente moralmente obbligato alla consumazione. Si cercano Maestri, non piazzisti
Tutta 'sta premessa per dire che secondo me sarà divertente stasera venire al Biondo di Palermo e assistere a "Tutti giù per terra remixed", dove Giuseppe Culicchia mette spiritosamente in scena il suo libro di esordio, che essendo uscito vent'anni fa non è doveroso comprare.
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Roberto Alajmo | 20/10/2014 | Letto [2417] volte

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