"Ogni vendetta è una ammissione di sofferenza"
(Seneca, De Ira)
E’ una vigilia speciale. Il nuovo romanzo è uscito dalla tipografia ma non ancora entrato in libreria. Ne possiedo un’unica copia, me la liscio con lo sguardo: ha il miracoloso splendore dei palloni di cuoio che non hanno mai rimbalzato sull’asfalto, nemmeno una volta, con la patina di vernice ancora intatta. Da domani comincerà la sua carriera vera e propria. Da domani sarà un romanzo appena uscito, che farà la sua corsa da tartarughina verso il mare, sperando di arrivare sano e salvo dove l’acqua è più profonda. Solo uno su cento ce la fa. Da domani anche lui comincerà a invecchiare. Intanto, però, mi godo questo perfettissimo sabato del villaggio.