COME-UN-INCONTRO-DI-WRESTLING

Certo che bisogna battere Berlusconi sul piano politico, con gli strumenti della politica. Ci mancherebbe altro.
Ma se uno viene condannato per favoreggiamento della prostituzione minorile o per frode fiscale, cosa bisogna fare? Portare il lutto?
Si dà il caso che Berlusconi possa essere un avversario politico e ANCHE un mascalzone.
Non si può chiedere a una sentenza di tenere conto di fattori extragiudiziali, né in un senso né nell’altro. E il fair play non può arrivare a cassare una o più sentenze passate in giudicato.
Se ne ricava che, in questo senso, il desiderio di battere Berlusconi in campagna elettorale è irrilevante, sul piano giudiziario ma anche su quello politico, almeno in questo momento.
Anzi, legittima il sospetto che Berlusconi rappresenti l’avversario perfetto, perché combatte e vince o perde di poco. Quanto basta agli sconfitti per mantenere comunque la poltrona personale.
Come negli incontri di wrestling, in cui fingono di darsene di santa ragione, ma sono simulate anche le reciproche scorrettezze. E poi, finita la scazzottata, vanno a cena tutti assieme.



Roberto Alajmo | 31/07/2013 | Letto [2622] volte

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