ERA-GIA'-TUTTO-PREVISTO

(Il pezzo che segue l'avevo scritto cinque anni fa, all'indomani di un'illusoria vittoria elettorale del centrosinistra. Lo so che è odioso dire "l'avevo detto", ma insomma: l'avevo detto).
Se la gente vota meno è un buon segnale: la democrazia italiana ha avuto fin dagli esordi una pesante zavorra legata al voto di scambio. A questo erano legate le percentuali di affluenza, molto superiori rispetto ad altri paesi.
Finiti i soldi, è più difficile fare promesse. Da qui la disaffezione che molti commentano con gravità e invece, secondo me, è un segnale di ottima evoluzione del sistema democratico.
Scoppiata la bolla, scremato il voto clientelare, il Centrosinistra vince in surplace, ossia rimanendo immobile o addirittura retrocedendo. Le percentuali calcolate sulla base dei voti validi sono illusorie: alla conta delle schede si scoprirà che anzi c’è stata un’ulteriore diaspora.
Quegli altri sono andati ancora peggio, per fortuna. Ma prima o poi spunterà qualche altro imbonitore capace di motivare l’elettorato più becero.
Il modo peggiore di festeggiare questa vittoria di tappa, è convincersi di essere diventati miracolosamente bravissimi, velocissimi, irraggiungibili.



Roberto Alajmo | 05/03/2018 | Letto [3174] volte

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