"Quelli che la pensano come noi, appunto, sono quelli che non la pensano come noi"
(Leonardo Sciascia)
Le rappresentazioni classiche al teatro greco di Siracusa sono come il festival di Sanremo: più di tanto, con gli ingredienti che hai, non puoi rischiare.
Il massimo possibile, secondo me, è questo Edipo Re diretto da Daniele Salvo, che grazie a una traduzione meno pomposa del solito e una strategia visionaria nelle coreografie di massa, riesce a cavarsela più che bene.
Qualcuno ha scritto che Edipo è il primo poliziesco della storia della letteratura, ma è pur vero che il genere avrebbe dato il meglio di sé molti secoli dopo, con una radicale messa a punto: se le indagini di Edipo non fossero fatte veramente a cacchio, la trama si potrebbe risolvere in un quarto d’ora.
Per fortuna Edipo non è (solo) un poliziesco.
È un testo che messo in scena senza troppi paludamenti parla direttamente a noi.
Non moderno, come si potrebbe pensare: proprio eterno.
