"Se non vai al funerale di una persona, non aspettarti che quella persona poi venga al tuo."
(Lawrence Peter 'Yogi' Berra)
Io ho un sogno.
Al culmine dellennesimo capriccetto, quando pensa di aver consolidato i sondaggi, Berlusconi si stufa di giocare al senso dello Stato, rompe le uova in mano a Letta, e cade il governo.
A quel punto Grillo si mette una mano sulla coscienza, e lo stesso fa il leader del Partito Democratico. (Ecco la prima incongruenza: chi? Quale leader? Ma si sa che i sogni sono incoerenti).
Non cè bisogno di lunghi discorsi: resta sottinteso che ognuno dei due sa di aver fatto una cazzata, e non cè bisogno di risalire a quale sia la più grossa.
Quindi si fa un governo Pd-5 Stelle. Senza insulti, senza attacchi isterici, così come era lampante fin dal giorno delle elezioni.
Almeno così il Partito Democratico dovrà ballare al ritmo di una musica meno triviale e contronatura di quella che sta ballando oggi, e Berlu è costretto a mangiarsi il cappello come Rockerduck alla fine di ogni storia.
Ma capisco che è un sogno irrealizzabile: tutto troppo ovvio.