"Che io possa avere la forza di cambiare le cose che posso cambiare,
che io possa avere la pazienza di accettare le cose che non posso cambiare,
che io possa avere soprattutto lintelligenza di saperle distinguere.
"
(Tommaso Moro)
In effetti, a pensarci, è strano: quattro aspiranti leader della Sinistra su cinque dichiarano di avere come figura di riferimento un esponente della gerarchia vaticana o un dirigente della Democrazia Cristiana.
Bersani: Papa Giovanni. Vendola: il cardinal Martini. Laura Puppato: Tina Anselmi. Bruno Tabacci: Alcide De Gasperi. L'unico che si tiene leggero è quello che sulla carta sarebbe il più cattolico di tutti, Renzi, che indica Nelson Mandela. Per carità, tutte figure straordinarie. Peccato, solo che resti sfitto papa Luciani.
Al di là del sarcasmo sulla dipendenza vaticana, anche da questo pantheon della Sinistra si può trarre qualche informazione, in particolare di carattere finanziario.
Per dire: anche in futuro, l'IMU toccherà pagarla solo noi.