QUALCUNO-MI-AVVERTA,-QUANDO-SARO'-MORTO

(Da Repubblica)
Ora è arrivato pure il bollo ufficiale del Governo. L’apposito ministro Corrado Clini ha spiegato che il ponte sullo Stretto non si farà. Il problema però è che l’iter burocratico ha le sue esigenze, e vanno rispettate. Per cui non basta una semplice ammissione di colpa. Tipo: abbiamo sbagliato, scusate, costa troppo, non starebbe manco in piedi, quindi non se ne fa più niente. No, no, no. Troppo facile.
La Macchina del Ponte è troppo lanciata per fermarla semplicemente tirando il freno a mano. Si corre il rischio di farla cappottare. Bisogna frenare delicatamente, senza strappi, di modo che nessun burocrate si senta offeso o mobizzato. Ergo: i soldi gettati idealmente sul fondo dello Stretto non sono ancora finiti.
In sostanza succede che il progetto più colossale e insensato della storia dell’umanità andrà avanti sull’abbrivio per chissà quanto tempo ancora, succhiando denaro pubblico. Un po’ come quel personaggio segato in due da un colpo secco di spada, che Torquato Tasso piazza nella Gerusalemme Liberata: “E il poverin, che non se n'era accorto, ancora combatteva ed era morto”.



Roberto Alajmo | 03/10/2012 | Letto [2048] volte

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