"Che io possa avere la forza di cambiare le cose che posso cambiare,
che io possa avere la pazienza di accettare le cose che non posso cambiare,
che io possa avere soprattutto lintelligenza di saperle distinguere.
"
(Tommaso Moro)
Insomma, le paralimpiadi a Londra si stanno rivelando un successo, come e anche più delle olimpiadi vere e proprie.
E sarà pur vero quel che sostiene il Post [LINK] : i prezzi sono più bassi e cè il traino della grande manifestazione che si è chiusa due settimane fa.
Però forse si intravede un altro ingrediente, per questo successo. Un ingrediente politicamente tanto scorretto da risultare quasi indicibile.
Il voyeurismo.
Di più: quel genere di voyeurismo morboso e spesso inconscio che spinge alcuni a guardare le gare di auto e motociclismo sperando di assistere a qualche incidente, magari mortale.
La variante paralimpionica di questo voyeurismo consiste nella curiosità di vedere fenomeni sportivi clamorosi. Uomini e donne mutilati che si battono nellarena come se niente fosse. Come se fossero normali.
Che lo si ammetta o no: una quota di spettatori va a vedere le gare degli atleti diversamente abili con lo stesso spirito con cui si andava ai baracconi dove, fino ai primi del Novecento, si esibivano la donna barbuta o luomo dalle due teste.