REMIX:-AMICI-E-GUARDATI

Ma quanti amici aveva Leonardo Sciascia?
Io m’ero fatto l’idea di uno scrittore appartato, senza frequentazioni men che selezionate e ponderose. E invece spunta in continuazione un sacco di gente, tutti depositari di quel che lui avrebbe pensato oggi sugli argomenti più svariati.
Bisogna certo mettere nel conto un certo numero di compagni di scuola arruolati dal destino e mantenuti nel tempo per questione d’affetto.
Poi ci saranno volontari e servi, che all’ombra del Genio benevolente avranno trovato il sollievo di qualche gratificazione.
Ma non sarebbe bastata l’intera vita dello scrittore a intrattenere tanti rapporti tanto intensi, come risulterebbe dall’autocertificazione dei molti suoi amici postumi, tutti agguerritissimi.
Di sicuro ancora oggi, dopo un quarto di secolo, sopravvivono e vengono a riscuotere il soldo ideale della sua amicizia un sacco di persone che Sciascia, a giudicare dal rigore che mostra nei suoi libri, avrebbe bollato come cretini, senza bisogno di passare da nessuna Cassazione.
La verità è che prima di morire bisognerebbe trovare il tempo di stilare un albo degli amici.



Roberto Alajmo | 07/02/2017 | Letto [3899] volte

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