REMIX:-BUFERA-NELLA-TEMPESTA:-E’-GIALLO-SULLA-TRAGEDIA

Nella mia ingenuità io attribuivo a semplice sciatteria o pigrizia mentale la ricorrenza di certe parole (BUFERA, TEMPESTA, GIALLO, TRAGEDIA per esempio) nel gergo giornalistico.
Incontro invece un amico che ha avuto la sorte di diventare responsabile di un sito di informazione, e mi racconta come sia cambiato il suo mestiere nel frattempo.
Prima si trattava di scovare le notizie e confezionarle per i lettori. Adesso, invece, il suo obiettivo - la mission, dice il suo editore – è una sola: fottere Google.
In sintesi: per ottenere più soldi, serve più pubblicità. Per ottenere più pubblicità, occorre un maggior numero di clic sul sito. Per ottenere più clic bisogna scalare posizioni nell’evidenza di Google. Per scalare posizioni su Google bisogna adoperare, specie nei titoli, certe parole che funzionano meglio sulla base dell’algoritmo o non ho capito cosa.
Se scrivi BUFERA schizzi alle prime posizioni. Ma anche TEMPESTA, GIALLO E TRAGEDIA funzionano a meraviglia.
Questo è anche il motivo per cui in questo pezzo le parole BUFERA, TEMPESTA, GIALLO e TRAGEDIA ricorrono ciascuna quattro volte.



Roberto Alajmo | 20/07/2016 | Letto [4600] volte

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