INAUGURAZIONI-A-MATULA

(Da Repubblica)
Eppure ricordi con una certa nettezza di aver preso parte all’inaugurazione del teatro Santa Cecilia.
Per il Garibaldi 2.0 non eri a Palermo, peccato. Ma qualcuno racconta di esserci entrato e aver potuto valutare i lavori di restauro. Beato lui, perché successivamente di entrambi i teatri si è persa memoria.
Poi ci sono le esposizioni. Per l’inaugurazione di quella di Christo a Palazzo dei Normanni è stato offerto un gran ricevimento. Dopodiché, fortunato chi è riuscito a vedere la mostra: tu ci hai provato un paio di volte, sempre in orario d’apertura, e hai trovato le porte sbarrate.
L’elenco potrebbe continuare, volendo. Ma tanto basta a ipotizzare che a Palermo, città sempre all’avanguardia, sia stata superata la vecchia concezione secondo cui a un vernissage con rinfresco faccia banalmente seguito la fruibilità di un edificio o di una mostra. Dopo il brindisi d’apertura, fine.
Se poi provi a chiedere, un motivo c’è sempre. Di solito manca l’agibilità. Cioè, potrebbe venire giù tutto sulla testa del pubblico. E l’inaugurazione? Per fortuna tutto bene, grazie.
Nel resto del mondo intervenire ai vernissage è una forma di snobismo presenzialista. A Palermo, una necessità. Se ti perdi l’inaugurazione, sei fregato.



Roberto Alajmo | 12/01/2012 | Letto [2326] volte

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