"Che io possa avere la forza di cambiare le cose che posso cambiare,
che io possa avere la pazienza di accettare le cose che non posso cambiare,
che io possa avere soprattutto lintelligenza di saperle distinguere.
"
(Tommaso Moro)
A Firenze buona partecipazione alla manifestazione. Quasi metą Piazza Santa Croce riempita.
Sono stati osservati: migliaia di ex sessantottini, alcuni muniti di bastone; un plotoncino di giovani dietro le bandiere di qualche partito comunista che gridavano "abbasso la democrazia parlamentare/lotta di classe, contropotere"; un gruppo di docenti incazzati con copie della Costituzione in mano; ex internazionalisti che baciavano la bandiera italiana rubata ai figli che l'avevano acquistata per i mondiali in sudafrica (o forse in Germania); molte persone ferite al volto semicoperto da garze; notevoli fumatori di notevoli toscani; bambini sotto i dieci anni che gridavano: La scuola č mia e la gestisco io!; ex docenti ex precari nuovi disoccupati; il leader della Gilda locale che gridava: Tremonti taglia a Berlusconi /le ville e i coglioni!; alcune centinaia di renziscettici.
Voglio bene a tutta questa gente, pure se a qualcuno non lo comprendo. Sempre meglio di chi se ne sta a casa a guardarsi qualche talk show del pomeriggio e pensa: quante storie, ma non hanno meglio da fare?
Gianluca