L'AGGRAVANTE-DELLA-BUONA-FEDE

Sebbene in tempi diversi, il puttaniere al governo ammette le singole circostanze. Nell’arco dei mesi ha confessato che gli piacciono le donne e che cerca di andarci a letto ogni volta che può. Non nega i festini, e implicitamente ha rivelato che almeno qualche volta vi hanno preso parte ragazze minorenni. Nessuna difficoltà ad ammettere che per il disturbo di ascoltare le sue barzellette queste ragazze ricevevano notevoli somme di denaro: come regalo, però.
A sfuggirgli è che la concatenazione di tutte queste evenienze si configura come reato, e reato dei più ripugnanti. Né i suoi cortigiani si azzardano a farglielo notare.
Tuttavia il dato più preoccupante non è il reato in sé, ma il fatto che la sua personale presunzione di innocenza sia sincera. Lui crede davvero nelle tesi che sostiene.
Il che è un’aggravante per tutti gli italiani che, volenti o nolenti, dipendono da lui.



Roberto Alajmo | 17/01/2011 | Letto [2094] volte

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