"La felicità non si trova, la si incontra. Viaggia sempre in direzione opposta."
(Isabelle Eberhardt)
Il manifesto lo avevo già notato in aeroporto, dove si trovava fin dall'inverno scorso come mirabile esempio di programmazione. Diceva poco. Diceva: I Meridionali, dal 22 luglio. L'illustrazione era una foto d'epoca: emigranti in attesa di imbarcarsi su un bastimento. Oppure appena sbarcati, non si capiva. Bella, però. Adesso, da qualche settimana, il manifesto è straripato dall'aeroporto e ha invaso la città. Ovunque si legge: I Meridionali, dal 22 luglio. Si intuisce da alcuni segni collaterali che deve trattarsi di una rassegna forse teatrale, o musicale, o cinematografica, o tutte e tre cose assieme. Di sicuro qualcosa che abbia a che fare con la cultura dell'emigrazione. A risultare inquietante è però la data: dal 22 luglio. Siccome il 22 luglio ormai è passato, e di questi Meridionali non si sa nulla, forse c'è da preoccuparsi. I manifesti sono ovunque, e io mi sono sentito in colpa per il fatto di non essermi accorto di niente. Eppure deve trattarsi di una manifestazione importante, visto che è pubblicizzata ovunque e gode del patrocinio di tutti gli enti locali, con tanto di stemmino, dalla Regione in giù. Solo i mesi e mesi di esposizione in aeroporto, su un cartellone retroilluminato, saranno costati una fortuna. Allora ho domandato un po' in giro ed è risultato che anche le persone che per professione in città seguono cultura e spettacoli, di questi Meridionali non hanno mai sentito parlare. Cadono tutti dalle nuvole. Eppure risulta che da molti giorni la manifestazione è cominciata. Per forza: chi potrebbe essere così pazzo da finanziare una campagna pubblicitaria e che campagna pubblicitaria! per un evento che non esiste? Alla fine sono arrivato alla conclusione di essere io a trovarmi dalla parte del torto. Di sicuro i Meridionali, con il loro interessantissimo programma, si stanno svolgendo sul serio, ma in un universo parallelo. Magari io non me ne sono accorto perché sono finito in un buco spazio-temporale dove il tempo e le cose non riescono a coincidere. E dove dei Meridionali, mannaggia, non si riesce a sapere nulla.