"Il razzismo è come il culo: puoi vedere quello degli altri, ma non il tuo"
(Ascanio Celestini)
Per quanto travisata, nel film Piccolo Grande Uomo (Arthur Penn, 1970) la battaglia di Little Big Horn si conclude con il delirio di George Armstrong Custer che, in mezzo al cerchio sempre più sparuto dei suoi soldati, sta per uccidere il povero Dustin Hoffman.
Gli fa un processo sommario in forma di monologo e si trova sul punto di sparargli un colpo alla testa.
La scena torna in mente rivedendo la piazzata del Presidente del Consiglio a Ballarò. Un uomo solo, in preda a unossessione di onnipotenza frustrata, che assiste alla decimazione delle sue truppe e decide di morire, se proprio deve morire, trascinandosi dietro il maggior numero di persone possibili: poco importa che siano nemici o semplici passanti.
Nel film Dustin Hoffman si salva per una freccia che colpisce Custer allultimo istante.
Ma non è detto che allItalia vada altrettanto bene.