"Quand s'eri giuin spustavi i mudand per truà i ciapp, adess che sunt vecc, sposti i ciapp per truà i mudand"
(Proverbio lombardo)
Quando allimprovviso, dalla nebbia televisiva dagosto, sul tg di Sky si materializza il volto di Fabrizio Cicchitto. È circondato dai microfoni:
-
se passasse la sfiducia si andrebbe incontro a conseguenze politiche DE-VA-STA-NTI.
Un anonimo Enrico Toti, a quel punto, dalla folla dei cronisti, lancia come una stampella la più banale delle domande:
- Quali conseguenze devastanti?
Pare niente, ma per un attimo Cicchitto tentenna, barcolla. Sta per cadere come un primo della classe cui il professore faccia una domanda-trabocchetto. Qualcosa che non era fra compiti per oggi. Per un attimo balena nei suoi occhi il dubbio che non sia nemmeno in programma, e lo stiano prendendo in giro.
Balbetta, incespica. Ma poi si riprende. Certo, era la lezione di ieri:
Le elezioni anticipate.
Ah, ecco. Le elezioni anticipate.
