REMIX:-A-CINQUE-ANNI-IL-MALE-DI-VIVERE-HO-INCONTRATO

C’è stato un momento della storia della medicina in cui si era scoperto che le tonsille erano inutili, quindi dannose. E in quanto dannose, tanto valeva toglierle.
Messa così, alla luce delle tecniche chirurgiche non invasive degli ultimi anni, pare facile. In realtà era una cosa veramente splatter: legavano un bambino di cinque anni a una sedia, gli mettevano una mordacchia per fargli tenere la bocca aperta e, senza ombra d’anestesia, gli estraevano due innocenti pezzi di carne con un paio di tenaglie.
Un rituale da notte dei tempi, da rito satanico. Oggi per molto meno si chiama il Telefono Azzurro e la Lega Anti-Vivisezione, congiuntamente.
Forse la mia infanzia è finita quel giorno. Di sicuro quel giorno ho conosciuto il Male di Vivere nella sua versione peggiore, dispensato col sorriso di chi pensa di farti del bene, in un ambulatorio medico.
Esercizio per casa: chiedersi se e quanto l’esperienza della tonsillectomia abbia segnato una intera generazione di italiani.



Roberto Alajmo | 17/11/2014 | Letto [6391] volte

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