"Che io possa avere la forza di cambiare le cose che posso cambiare,
che io possa avere la pazienza di accettare le cose che non posso cambiare,
che io possa avere soprattutto lintelligenza di saperle distinguere.
"
(Tommaso Moro)
A conclusione dellintervista, lInviata chiude il taccuino e domanda: ma chi è che potrebbe parlarmi bene di Cammarata? A pensarci bene, forse qualche assessore, ma nemmeno tutti. Qualcuno dei suoi familiari, certo. Ha provato con C.? Sì, ma non vuole dire niente.
Pare che veramente non sia rimasto nessuno a difendere il sindaco, ormai spernacchiato in tutti gli ambienti, tanto da apparire persino tenero, col suo sorriso cristallizzato e incosciente.
Da sinistra ogni giorno gli arrivano bordate su bordate, sebbene sia un bersaglio colpito e affondato da tempo.
Nel contesto, il massimo dello snobismo sarebbe difendere il suo operato, o chiederne conto ai suoi (ex) mandanti; ma senza arrivare a tanto, visto che ormai su Cammarata siamo tutti daccordo - da Micciché a Rifondazione Comunista, se esiste ancora forse si potrebbe passare alla fase due.
Piuttosto che ostinarsi nello sport della cosiddetta boffa allo scecco, cominciamo a discutere di una eventuale candidatura alternativa.
(Foto di Teresa De Masi)