CORTIGIANI,-VIL-RAZZA-D'ANNATA

Chiesero una volta al poeta presocratico Simonide di Ceo se fosse meglio nascere ricchi o dotati di ingegno.
Lui rispose: “Ricchi, perché l’ingegno si trova sempre vicino alle case dei ricchi”.
In fondo, dietro il cinismo della risposta si rivela il segreto felice di ogni mecenatismo, da Mecenate propriamente inteso fino a Lorenzo il Magnifico, perlomeno. Mettendo nel mucchio pure una serie di sovrani compresi fra Rinascimento e Barocco.
Forse lo smarrimento precomatoso italiano di questi anni sta tutto nella perdita di questa attrazione reciproca; ciò che portava Michelangelo a lavorare per il Papa, e il Papa a scegliere proprio Michelangelo per affrescare la Cappella Sistina.
Certo: oggi Michelangelo non accetterebbe di fare il cortigiano.
Ma il vero problema è che nessuno glielo chiederebbe.



Roberto Alajmo | 09/11/2014 | Letto [3915] volte

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