REMIX:-IL-RIFORMATORIO-ITALIANO

Forse funziona come a scuola: tu manchi quando il professore spiega le espressioni di secondo grado, e non riesci più a recuperare. Anzi, scatta proprio un rifiuto. Le espressioni di secondo grado saranno per sempre un buco nero nel tuo bagaglio culturale.
Io per esempio devo essermi distratto o assentato due o tre legislature fa, quando hanno spiegato in che cosa consistano le famose “riforme” di cui da allora si parla ininterrottamente.
Bisogna assolutamente fare le riforme.
Che siano condivise, però.
Certo.
Altrimenti le facciamo da soli.
Ma c’è una scadenza?
Entro fine anno.
Entro la legislatura.
Ora io, mi vergogno quasi a dirlo, non ho ben capito di che riforme si tratta. Per colpa mia, s’intende. Ero malato. Oppure in settimana bianca.
E però, siccome un paio di riforme esemplari nel frattempo si sono fatte - scuola e giustizia, per dire - io una cosa forse l'ho capita, nel frattempo.
Le riforme italiane riescono sempre a risultare peggiori dell'oggetto riformato, che pure in partenza ci pareva pessimo.



Roberto Alajmo | 22/10/2014 | Letto [3230] volte

Clicca per stampare Clicca per stampare
< TORNA AL FORUM