REMIX:-IL-DIO-DELL'ELICOTTERO

Circola su Internet un filmato di quelli che i siti d’informazione accompagnano di solito con un’avvertenza – tipo: Immagini Molto Crude –, raggiungendo così il principale risultato di moltiplicare i contatti.
Viene dall’Iraq. È una ripresa dall’alto, con il teleobiettivo, da parte di un elicottero americano che sorvola un centro abitato. E a un certo punto spara.
Prima spara su un gruppo di persone, forse scambiando per arma quella che era la telecamera di un giornalista della Reuters. Ammazza lui, il collega che si trova con lui e tutti quelli che si trovano nei paraggi. Dopodiché aspetta e spara pure sul mezzo di soccorso arrivato a prelevare i feriti.
Totale: dodici morti.
Paradossalmente, ciò che fa impressione non è l’immagine della strage: basta sforzarsi di credere che sia uno di quei film iper-realistici, con la telecamera che balla un po’ e le immagini volutamente sgranate.
Quel che fa male è la colonna sonora. Ossia la conversazione radio fra l’elicottero e il quartier generale. Una conversazione tecnica che somiglia a quella fra un Dio e il suo Angelo Sterminatore. Forse è pure la distanza, la visuale dall’alto, ma uno si immagina che in una maniera simile Dio decida il destino degli uomini. Esistono dei piccoli problemi tecnici da risolvere, ma la dissipazione di una vita umana non è fra questi.
Altre notizie su questo Dio sull’elicottero: ogni tanto ridacchia, quando vede quelle formiche lì sotto arrancare per mettersi in salvo. È un Dio crudele e irridente, che giudica su basi indiziarie chi deve morire.
Un Dio che però a sua volta è un uomo. Un uomo che crede di essere Dio e si comporta come se lo fosse sul serio. Ma allora esiste davvero Dio? E non pensa di intervenire in casi del genere?



Roberto Alajmo | 09/03/2015 | Letto [3474] volte

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