(LETTERA-ALLA-REDAZIONE)

Riceviamo e volentieri pubblichiamo: Cara/Spettabile Capitaneria di Porto, In occasione della scadenza della stagione balneare 1998, con la presente la sottoscritta famiglia intende presentare la propria candidatura alla concessione della spiaggia di Mondello. Abbiamo infatti saputo che costa in tutto, per un anno, una ventina di milioni. Poco meno di quanto paghiamo annualmente d'affitto per l'appartamento dove abitiamo, poco più di una vacanza di un mese alle Maldive per l'intera la famiglia. Ne abbiamo parlato in casa, fatto due conti, considerato che Mondello non è esteticamente inferiore alle Maldive, decidendo infine di accettare - se naturalmente codesta Capitaneria vorrà accordarla a noi - la concessione del litorale, con l'intenzione di trascorrere la prossima estate su una spiaggia chilometrica riservata a noi soli e, al limite, a qualche amico che vorrà venirci a trovare. So che la scadenza naturale è prevista fra qualche anno, ma siccome l'ultima volta, nel '92, non fu fatta nemmeno una regolare gara, crediamo di capire che valga la regola di chi ci pensa per primo. Da qui la presente richiesta e l'anticipo con cui la presentiamo. In fondo la società Italo-Belga sulla spiaggia di Mondello ci conduce gli affari suoi da quasi un secolo ed è giusto che ora si faccia un po' per uno. Può darsi che qualcuno voglia obiettare che la Italo-Belga è una società e noi siamo una privata famiglia, ma - se è per questo - non c'è nessun problema: possiamo costituirci in società, associazione, cooperativa, quel che serve, in qualsiasi momento. Abbiamo deciso anche la denominazione sociale. Ci chiameremo Società (o associazione, o cooperativa, o quel che serve) Pietro Scaglia. Il nome l'abbiamo scelto per ricordare l'ingegnere milanese - Pietro Scaglia, appunto - che un giorno del 1902 salì sul Monte Pellegrino, guardò in basso ed ebbe l'intuizione di quello che poteva diventare Mondello. Magari l'immaginò con meno insegne e meno capanne di quante ce ne siano adesso, ma insomma tutto il resto era uguale. Lasciò allora Milano e si trasferì in Sicilia per seguire la sua intuizione. Presentò un piano di bonifica e lottizzazione del golfo e aspettò. Mentre l'ingegnere Pietro Scaglia aspettava, anche la Società Italo-Belga presentò una richiesta di lottizzazione simile alla sua, praticamente uguale. Vinse poi, come si sa, la proposta presentata successivamente, quella della Società Italo Belga, e l'ingegnere Pietro Scaglia per il dispiacere si ammazzò. Pertanto la sottoscritta famiglia chiede che alla prevista scadenza la spiaggia di Mondello le venga assegnata in concessione perpetua, o almeno per un altrettanto lungo periodo di tempo. In attesa di un vostro cortese riscontro, porgiamo distinti saluti. Annick, Arturo e Roberto (la famiglia Alajmo)


Roberto Alajmo | 30/06/2007 | Letto [7285] volte

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